EYE-TRACKING: È TUTTA QUESTIONE DI OCCHIO

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L’EYE-TRACKING, “monitoraggio oculare”, è una tecnica utilizzata nel neuromarketing, finalizzata ad esaminare i comportamenti inconsapevoli dei consumatori, che implicano nelle loro scelte e sul loro coinvolgimento emotivo. I nostri sensi sono continuamente stimolati da ciò che ci circonda, catturando costantemente la nostra attenzione. Gli occhi sono tra i sensi più sollecitati e attraverso l’EYE-TRACKING, possiamo captare le caratteristiche e i motivi che inducono maggiormente la nostra attenzione a focalizzarsi su un elemento piuttosto che su un altro.

Un esperimento al riguardo per TOYOTA, è stato condotto da un gruppo di consulenti, TOBII PRO INSIGHT, che si occupano della comprensione del comportamento umano. Esso consiste nel riunire all’interno di uno show-room TOYOTA di veicoli in Canada, 92 partecipanti muniti di speciali occhiali per la rilevazione del movimento oculare. Dallo studio si evince, come l’estetica, lo spazio e la disposizione del salone influenzino e catturino l’attenzione dell’acquirente, coinvolgendolo emotivamente. Tra i diversi veicoli in esposizione, le automobili sono risultate l’attrattiva principale, in cui i partecipanti hanno trascorso 30 secondi in media per osservare l’interno e l’esterno delle auto. Per quanto riguarda l’interno, ciò che ha maggiormente coinvolto l’acquirente, sono stati il cruscotto, il cambio, schermi e display interattivi, mentre per la parte esterna, le linee laterali e particolari caratteristiche estetiche della carrozzeria. Questo innovativo sistema di rilevazione oculare, è in continua evoluzione e risulta essere un metodo importante per aiutare nelle vendite delle vetture ed anche per la loro progettazione. Grazie all’analisi delle caratteristiche delle vetture principalmente osservate negli show-room infatti, sarà possibile ideare, migliorare e rendere uniche determinate componenti delle auto.

Inoltre, per quanto concerne la sicurezza stradale, tale software potrà essere utilizzato anche per per comprendere al meglio la posizione dei cartelli stradali, in base agli studi delle abitudini comportamentali degli automobilisti alla guida.