ADAS: SISTEMA DI ASSISTENZA ALLA FRENATA

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Bosch e Automobile Club Italia(ACI), in collaborazione con la Fondazione Filippo Caracciolo di ACI e il Politecnico di Torino, hanno presentato uno studio nel quale viene mostrata l’efficienza del sistema di assistenza alla frenata ADAS, al fine di evitare tamponamenti. Tale iniziativa si è basata sulle analisi di informazioni riguardanti la natura degli incidenti stradali e sulla percorrenza di un campione di 1,5 milioni di veicoli nel 2017 e 1,8 milioni di veicoli nel 2018. Da questo studio si è dimostrato, che in base all’età del veicolo, si può risalire al grado di incidentalità. I veicoli che sono stati immatricolati da più di 15 anni, hanno più probabilità di essere coinvolti in un incidente, rispetto a quello immatricolato da due anni. Anche i veicoli che risultano più costosi, prezzo medio di circa 30 mila euro, hanno 5,7 volte ogni milione di km la possibilità di restare coinvolti in un incidente, rispetto ai veicoli al di sotto dei 15 mila euro, il cui rischio si triplica di circa 15 volte ogni milione di km. L’incidenza minore al rischio di tamponamenti, come si evince dai dati sopracitati, interessa quelle vetture in cui la probabilità che siano dotate di sistemi di sicurezza, è maggiore. Grazie all’individuazione di una correlazione tra l’età del veicolo,la presenza di dispositivi di sicurezza e l’incidentalità, l’obiettivo, in futuro, è di rendere accessibile l’installazione di questi sistemi di sicurezza anche sui veicoli molto più datati e meno costosi. Il sistema ADAS, incentrato nell’assistere il conducente durante la frenata, per le auto più costose e fornite di esso, possono diminuire la possibilità di incombere in un incidente del 38%, cioè 4 incidenti su 10. Per i veicoli che appartengono alle categorie A (mini) e B (utilitarie), fino a 2 su 10. Per i veicoli immatricolati da meno di 3 anni invece, possono evitare incidenti per tamponamento fino al 45%, cioè in media 1 su 2. Secondo le direttive dell’ Unione Europea, tutti i veicoli immatricolati a partire dal 2022, dovranno provvedere obbligatoriamente all’installazione dei dispositivi di sicurezza. I veicoli che invece sono stati immatricolati prima, avranno la possibilità di poter adoperare la norma fino al 2024. Inoltre ADAS, considerato un vero e proprio pacchetto salvavita, includerà anche il rilevamento del “colpo di sonno”.